Lista teaser [subLuminal - run 1]
Filtri attivi: sesso: femmina | gruppo: Gli Esuli del Miraggio | Annulla filtri
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Personaggi visualizzati: 4
#59 - Shahrazàd, La voce del giusto cammino (personaggio interpretato da N. L.)
Motto: La verità non sta in un sogno, ma in tutti i sogni Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Consigliere
Teaser: Fu una sorpresa per molti quando Shahrazàd, al fianco di Harun Al-Rashid, venne destinata alla Corte dal candido colore. Lei, prima consigliera del califfo, voce d'oro del deserto, ladra delle idee dei venti, è la prima a saper quel che il suo Re desidera ed è l'ultima che egli ascolta quando deve sciegliere la giusta strada davanti a un bivio.
Ma non è per questo che tanti si meravigliarono. Sulle pagine del libro dei Fiori è stata disegnata sinuosa come l’eros notturno. Gli aruspici dell'ovest dicono di averla vista legata ai demoni, ai fantasmi e alle lingue segrete, perché non c'è altra spiegazione per le sue lucide intuizioni che nascono di notte, e di giorno vengono sussurrate alle orecchie di Harun. "Sono malelingue invidiose" risponde lei a queste voci, perché sa di esser vicina alle tenebre, ma per poterle vincere e far nascere ogni volta la luce che illumina il viso della sua amata gente. Scaltra e furba, Shahrazàd fa ogni cosa per inseguire un possibile futuro di AlAbuzAbir, o di ciò che ne rimane, anche a costo di apparire poco onorevole.
In gran segreto, quando è ben lontana dagli sguardi indagatori altrui, Shahrazàd prega. E lo fa con tale devozione che l'incenso sembra bruciare con più lena, e sul suo viso appare un inconsueto sguardo di dubbio e smarrimento. Cosa fa vacillare quello spirito sbandierato come forte e deciso? Cosa insegue davvero Shahrazàd? La strada che conduce alla rinascita della sua amata città, o quella che arriva al suo altrettanto amato Califfo?
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#63 - Ruqaya, Il tormento del giusto cammino (personaggio interpretato da G. S.)
Motto: Non lo disse ad alta voce perché sapeva che a dirle, le cose belle non succedono. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Apotecario
Teaser: Ci sono anime che si attraggono come fossero preda di un incanto, perché non c'è spiegazione alcuna che possa giustificare quell'innata intesa, quel sospirare all'unisono anche quando i due amanti sono in stanze separate.
Ed ecco svelata la bella favoletta che Ruqaya si è spesso raccontata, circondata da fiori d'arancio, guardando il cielo e pensando al suo amato Califfo Harun Al-Rashid. Non c'è nulla di più pericoloso di un amore compresso e costretto a ripiegarsi nella mente, un amore che trova libero sfogo inseguendo le vie della fantasia. Da quando le mercantesse di spezie, quale è Ruqaya, riescono ad ascendere e divenir Regine amate dal proprio Re? Eppure costei non si è mai ritirata da questa sfida con il destino, e il sole del deserto, accortosi di tale dedizione, decise di benedirla. Harun Al-Rashid la elevò come consigliera. Forse quel giorno la luce del sole si riflesse sulla pelle di Ruqaya con più fulgore, tanto da farla brillare sopra ogni altra cosa. Ancor oggi il Califfo non ha svelato ad alcuno il motivo della sua scelta, ma la mercantessa continua a servirlo come fosse il primo giorno, senza rinunciare al suo desiderio d'amore, senza abbandonare quella dolce e amara fantasia che nella solitudine si consuma.
Ma ora che pochi esuli della Città del Miraggio son rimasti, alcuni dubbi balenano nella mente di Ruqaya. Perché ora che esistono poche favorite Harun non l'ha ancora scelta? E se alla fine il Califfo dovesse scegliere un'altra donna, riuscirà a mantener fede alla sua servitù? O il cuor griderà forte la sua sete di vendetta perché il tempo a lui dedicato diverrà del tutto sprecato? Quale saebbe la vendetta peggiore? Amare la Notte, forse.
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#64 - Najeeba, Il comando del giusto cammino (personaggio interpretato da G. M.)
Motto: Comandare non significa dominare, ma compiere un dovere. Così dice il leone nero del deserto. Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina - Archetipi: Discorde
Teaser: Procedi, marcia, controlla, comanda. Così pensa la mente di un generale. Combatti, glorifica, allinea, pretendi. Così ordina la volontà di un capo delle guardie. Sconfiggi, disarma, uccidi, giustizia. Così ruggisce la lealtà di un comandante.
Najeeba la tremenda, Najeeba l'autorevole, Najeeba la mai sconfitta. Questi e tanti altri epiteti si leggono su libro delle cronache dell'Oriente. Harun Al-Rashid che tutto governò sotto la luce di Allah, non ci pensò due volte quando donò il comando dei suoi soldati a Najeeba. Marzialità e rettitudine, severità e costanza, morte sul campo o disonore eterno. Poche parole e sguardo indagatore. Najeeba è seconda solo all'ombra di Harun per quanto riguarda la vicinza al suo Re. In alcuni rarissimi e impercettibili momenti persino l'autorità di Harun sembra piegarsi al cospetto di costei.
Najeeba che rispetta con fede indefessa la gerarchia, non ha mai messo in discussione le decisioni e gli ordini del suo Califfo e dei suoi consiglieri. E non ha mai mostrato il suo pensiero, anche quand'era avverso, nemmeno tradendosi con uno sguardo di contrarietà. Ma oggi qualcosa è diverso e Najeeba sbuffa impaziente. Che cosa è diventato così difficile da ingoiare? Quali sono i limiti di una ferrea e rocciosa comandante come lei? Se mai dovesse prender parola ed esporre qualcosa di scomodo, quale sarà la reazione di Harun?
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#65 - Khairiya, Il serpente del giusto cammino (personaggio interpretato da V. M.)
Motto: Se un Re getta nelle fiamme dell'inferno il suo popolo, allora il popolo deve sputare lava e sotterrare per sempre quel Re affinché non si abbia memoria della sua colpa Provenienza: Corte del Giorno - Gruppo: Gli Esuli del Miraggio - Nazione: Umano - Genere: femmina
Teaser: Ci sono imperi fulgidi come la chioma del sole che hanno, grazie all'illimitata luce di cui dispongono, la promessa di un futuro di eternità e di imperitura gloria. La città di AlAbuzAbir, perla del deserto, era tra questi. Ora è perduta. Alcune aquile che dall'alto del cielo hanno osservato il fluire delle vicende sanno a chi dare la giusta colpa per la rovina della città del Miraggio. Poi ci sono altri animali che strisciano sulla sabbia pronti a mordere la gamba del primo che passa per sfogare la rabbia per la perdita di AlAbuzAbir.
Il lento incedere sulle roventi dune di sabbia è ciò che più ricorda Khairiya del suo passato, perché il resto è poco dignitoso, colmo di miseria. L’acre odore degli incensi, velate tende mosse dal caldo vento, nudi corpi contorti in sinuosi movimenti, sangue, disperazione, frammenti di un tempo che più non è. Poi le splendenti e bianche mura di AlAbuzAbir. Come un balsamo curativo quella città lavò via la sciagurata esistenza di Khairiya, permettendo una rinascita trainata dall'intraprendenza e dall'acume di chi, finalmente, riuscì a sollevarsi dalla polvere. Khairiya strisciò fino a ricoprire i più alti compiti alla corte del Califfo Harun Al-Rashid. Nessun sussurro per lei fu troppo flebile, nessun segreto troppo lontano, i miseri e gli ultimi divennero i suoi occhi e le sue orecchie in ogni angolo della città. Ogni minaccia si dipanava ai suoi occhi e con voce suadente giungeva alle orecchie del califfo. Khairiya amava quella città, e a dir il vero la ama ancor oggi, e non riesce a nascondere la rabbia per la sua perdita.
AlAbuzAbir e la sua gente le avevano donato tutto, e tutta sé stessa si era votata alla città della mille opportunità. Perché Harun Al-Rashid non riuscì a salvarla? Le cose si rompono perché chi le maneggia non è abile a farlo. Che il Califfo fosse un inetto? Forse se ci fosse un nuovo Califfo AlAbuzAbir potrebbe rinascere?
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